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Opere di Emilio Greco

Il Museo Emilio Greco di Catania ha sede nello storico Palazzo Gravina Cruyllas (dal 1923 monumento nazionale) in Piazza San Francesco d’Assisi n. 3, primo piano, lo stesso edificio in cui si trova la casa natale di Vincenzo Bellini.L’Istituzione in oggetto conserva un totale di:
150 esemplari della produzione grafica di Greco (26 litografie e 132 acqueforti, in gran parte prove d’autore) per un arco di tempo compreso fra il 1955 e il 1992;
15 disegni;
11 fotografie;
1 lastra di rame autografa;
1 matrice di rame incisa.
I beni catalogati sono trenta: 11 litografie; 11 acqueforti; 4 disegni a china; 1 matrice incisa; 3 fotografie.Fra le opere di grafica che sono state scelte al fine di documentare il percorso artistico di Emilio Greco spiccano anche due serie, dal titolo: Commiati e Composizioni.La produzione grafica, disegni e incisioni, risultano ben documentabili e, nel loro complesso, non presentano particolari lacune di informazioni – fatte salve le indicazioni sulle matrici (andate pressoché tutte distrutte) e sulle case editrici/stamperie d’arte, relativamente alle singole opere in esame.Di alcune incisioni è stato possibile recuperare il contesto e la contingenza (d’ispirazione, di realizzazione) attingendo direttamente agli scritti autobiografici di Greco, alle informazioni da lui stesso fornite nel corso delle interviste.Lo stesso non può dirsi quanto alle fotografie, oggetto di catalogazione, per le quali le informazioni che tutt’ora si conoscono sono scarsissime e in molti casi legate unicamente alle memorie individuali. In tutti i casi, è stato anche in questo caso recuperare i dati principali, sopratutto grazie alla comparazione con altre fotografie coeve e affini.

L’itinerario compiuto durante il lavoro di stage è riassumibile nelle seguenti tappe:

Ricerca bibliografica e individuazione dei principali strumenti di riferimento per l’approfondimento dei beni da catalogare;
Revisione e ampliamento delle fonti;
Studio e indagine sulle opere, in presenza. Rilevamento delle iscrizioni, dello stato di conservazione, della tecnica, ecc.; loro accurata lettura e trascrizione;
Reperimento di informazioni aggiuntive, presso altre Istituzioni (contatti con gli Archivi Emilio Greco di Roma e intervista ad Antonella Greco, la figlia dell’artista);
Aggiornamento delle informazioni, a contatto con le mostre e le esposizioni dedicate al mio artista, nell’anno della commemorazione della sua nascita (2013 – Orvieto, Roma, Catania).
L’obbiettivo di questa ricerca è stato quello di mostrare oggi, attraverso la ricostruzione storico-critica, lo scandaglio delle fonti, la loro citazione circoscritta e mirata, il valore notevole assegnato all’opera del grafico; e ciò tanto da Greco stesso quanto dai suoi contemporanei.