Il mestiere e gli strumenti del boscaiolo al Museo Etnografico di Malborghetto (UD)
Il presente lavoro nasce dall'esperienza maturata durante la frequentazione del Master di I livello in "Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale: nuove tecnologie per la valorizzazione", organizzato dallUniversità degli studi di Modena e Reggio Emilia e dalla possibilità di effettuare uno stage presso due strutture pubbliche, il Centro regionale di catalogazione e del restauro dei beni culturali del Friuli Venezia Giulia e il Museo Etnografico di Palazzo Veneziano (Malborghetto Udine), che si occupano, rispettivamente, una di catalogazione dei beni culturali a livello regionale e laltra di conservazione, tutela e fruizione del patrimonio culturale locale. È stata, pertanto, creata una campagna di catalogazione ed elaborate delle schede di catalogo, nelle quali sono stati inseriti i dati ricavati dallo studio di un gruppo di oggetti (tipologia BDM-Beni Demoetnoantropologici Materiali), conservati al Museo Etnografico di Malborghetto, che documentano uno dei mestieri che tradizionalmente contraddistingue la realtà valcanalese e larea alpina, in genere, cioè quello del boscaiolo.
Il piano di lavoro si compone di due parti: la prima parte relativa allinquadramento storico-culturale del nucleo collezionistico preso in esame, con un breve excursus sull'istituzione culturale in cui è conservato, sulla storia del territorio della Val Canale e sul lavoro svolto, con metodi tradizionali, dai boscaioli; la seconda relativa all'esperienza di catalogazione e, quindi, l'individuazione e conoscenza della tipologia dei beni catalogati e del tracciato schedografico utilizzato. La compilazione è avvenuta online, sulle piattaforme proprie dellICCD SIGECLAB- e del Centro di catalogazione FVG SIRPAC.Si tratta, in particolare, di ventotto schede di attrezzi utilizzati durante le diverse fasi che caratterizzano il mestiere del boscaiolo, elaborate secondo un livello di ricerca definita di precatalogazione, in rispetto della normativa vigente. I dati inseriti sono frutto di unattenta ricerca bibliografica e, soprattutto, di uno studio sul campo, condotto effettuando unintervista orale con un ex boscaiolo locale, le cui informazioni si sono rilevate preziose e indispensabili ai fini di una conoscenza più approfondita e completa del nucleo collezionistico oggetto della catalogazione.
La realizzazione del presente lavoro ha permesso di far conoscere uno dei mestieri che tradizionalmente caratterizza il territorio della Val Canale e, in particolare, di portare alla luce gli antichi attrezzi che i boscaioli utilizzavano prima dellavvento delle nuove tecnologie e di macchine avanzate. Gli oggetti catalogati fanno parte di una notevole quantità di materiale che merita altrettanta attenzione e un analogo studio che tuttoggi manca.