Immagini fotografiche di opere del Correggio, realizzate per il quarto centenario della morte dell'artista
Il tirocinio è stato condotto presso il Museo Civico Il Correggio, in provincia di Reggio Emilia.Il progetto ha visto la catalogazione di due album fotografici trovati nel deposito del Museo, in seguito ad un rinvenimento fortuito, e di essi non si conosceva alcuna informazione, non erano mai stati citati in alcun inventario storico del Comune di Correggio, in pubblicazioni precedenti e la stessa comunità correggese non ne conosceva l’esistenza. Gli album si sviluppano in larghezza e sulla copertina riportano, oltre al titolo "Fotografie di dipinti di Antonio Allegri" e il numero dell’album, rispettivamente N.1 o N.2, anche lo stemma e la dicitura "Comune di Correggio". Ciò aveva fatto ipotizzare in un primo momento che il committente degli album fosse il comune della città, e tale informazione è stata alla fine trovata nel Partitario delle uscite del Comune di Correggio, nell’anno 1934, per cui si fatturavano alla Biblioteca Civica della città, dal momento che negli anni Trenta il Museo non esisteva, fondato solo nel 1995, ed era la Biblioteca ad occuparsi anche delle poche opere storico-artistiche. E' importante questa informazione poiché sul registro compare una fattura per la redazione di tre album per conto della Biblioteca, per cui ad oggi il terzo album è andato disperso ma conferma un’ipotesi già nata in fase di ricerca. La fattura per gli album era indirizzata a Nino Sgarbi, proprietario della legatoria della città, il cui timbro a secco corredato di data del 1934, compare su entrambi gli album, all’interno della copertina frontale, in alto a sinistra. Si tratta di una data importante poiché cadeva il IV centenario della morte dello stesso artista: è chiara dunque la volontà di redazione degli album per commemorare l'Allegri.
Il corpus fotografico contenuto raggiunge un totale di 145 unità, più 12 fotografie esterne che sono riconducibili più o meno al corpus ma probabilmente scartate durante la redazione degli album. Le fotografie raffigurano i dipinti e gli affreschi di un artista nato a Correggio ma assurto a fama nazionale, Antonio Allegri detto Il Correggio. Le fotografie ripercorrono la sua storia artistica seguendo un andamento cronologico, a volte disordinato, ma il corpus è manchevole: intanto le opere si concludono con alcune di quelle realizzate intorno al 1527-28, anche se l'artista continua a produrre fino al 1534, anno della sua morte; poi nell’arco degli anni coperti dal corpus fotografico mancano comunque importanti capolavori dell'artista. In un primo momento si era scoperto che una buona parte di queste fotografie risultavano come gli originali per la stampa di un volume sul Correggio ad opera dello storico dell’arte italiana Corrado Ricci (Ricci Corrado, Correggio, con 296 tavole in fototipia, Roma, Valori Plastici, 1929): infatti sul retro di queste compariva un numero a matita di colore rosso che corrispondeva al numero della tavola in fototipia. Successivamente, nel registro del Protocollo Generale del Comune, datato 1933, sono riportati due protocolli nei quali si ringrazia ufficialmente con una lettera l'On. Senatore Corrado Ricci per la donazione di N. 250 fotografie raffiguranti le opere del Correggio. Dunque non soltanto le fotografie che riportavano le iscrizioni di colore rosso, ma l’intero corpus fotografico, collegato effettivamente da una seconda numerazione a matita tra parentesi, progressiva, fu probabilmente donato dal Ricci alla comunità correggese. La certezza comunque non è assoluta poiché i carteggi relativi a quei protocolli, con l’eventuale lista delle fotografie donate, furono allora trattenute dalla Segreteria del Podestà, Pietro Cottafavi, e subentrate nel suo archivio personale, ad oggi non reperibile presso gli archivi comunali, reperibile forse presso la famiglia o altrimenti molto probabilmente disperso.